Le dernier costume n’a pas de poche

Nel 2018, Chamesddine Marzoug, pescatore e volontario della Mezzaluna Rossa, ha lanciato un appello al Parlamento europeo a Strasburgo affinché dimostrasse umanità nei confronti di coloro che fuggono dal loro Paese in cerca di un futuro. Concentrandosi sulla morte di un bambino di 5 anni, chiese al pubblico: “Quale errore ha commesso alla sua età?” ”
Questo libro è la storia di un uomo che si è prefissato la missione di seppellire “con dignità” i migranti morti al largo delle coste tunisine nel tentativo di raggiungere l’Europa. Laurent Galandon ha tratto dal suo incontro con Chamesddine Marzoug una narrativa toccante, ispirata a fatti, luoghi e situazioni reali, che lascia spazio alla speranza.

Chamesddine Marzoug. Volontario della Mezzaluna Rossa, questo pescatore cinquantenne di Zarzis, nel sud della Tunisia, offre ai migranti anonimi morti nel Mediterraneo una sepoltura nel cimitero degli sconosciuti da lui stesso creato. Questa mattina di marzo 2022, a bordo di un peschereccio, ha nuovamente visto corpi galleggiare al largo del Mediterraneo. Lo stesso giorno incontra un adolescente smarrito, Abdoulaye, arrivato sulla spiaggia senza sapere esattamente dove si trovasse. Un altro migrante, partito dalla Libia. Disperso in mare, senza cibo, è sopravvissuto, racconta, trasportato da tartarughe giganti fino alla costa tunisina.
Pur conoscendo la miseria dei migranti, Chamesddine si confronta tuttavia con un’altra realtà, quella della sua famiglia, a cui viene rifiutato il visto, mentre l’Europa facilita l’arrivo di rifugiati dall’Ucraina e dei suoi amici, diventati trafficanti.